Vision
L’incontro di Tono Mirai con la terra cruda nasce dal desiderio di recuperare il lato manuale della creazione architettonica e va alla ricerca di materiali che gli diano questa possibilità. Nella terra cruda coglie la possibilità di creare spazi più accoglienti, capaci di incanalare le energie vitali e curare lo stress della vita contemporanea con forme rotonde e gentili, unite a colori caldi e naturali.
Profilo
Nel 1995 fonda il suo studio e inizia a dedicarsi esclusivamente all’architettura organica contemporanea in terra cruda. Per la sua nuova casa studio sceglie un design arioso e fluido, lontano dall’idea di scatola chiusa tipica degli appartamenti ultramoderni del centro di Tokyo, che possa trasmettere nuovo benessere alla propria famiglia, reduce da una lunga malattia. Nella ristrutturazione della “Kanda SU/Nest House” impiega per la prima volta la tradizionale tecnica di intonacatura degli artigiani giapponesi di Sakan: il risultato trasforma una successione di spazi chiusi e senza vita in un ambiente accogliente e vibrante di energia positiva, capace di mutare nel tempo e rigenerarsi secondo la filosofia JINEN.
Nel 2000, durante l’inaugurazione della “nest=0″ a Londra, visitatori da diverse parti del mondo ritrovano in quella costruzione una tipologia familiare, mostrando che l’architettura di terra può toccare corde universali. Negli anni successivi si susseguono le commissioni: opere come “Red Container”, “Future House” e soprattutto “Shell House/ Il linguaggio della foresta”, la sua creazione più rappresentativa uniscono un design essenziale e unico ai benefici e al comfort dell’architettura di terra tradizionale. Per la sua capacità di spingere oltre il concetto di sostenibilità con l’uso di materiali organici e locali, e per aver liberato il fare costruttivo dalla schiavitù dei processi e delle componenti industriali, Tono Mirai riceve premi e riconoscimenti a livello internazionale, e partecipa a talk e convegni in Giappone e in Europa.
Il suo portfolio conta anche diverse installazioni in terra cruda, che trasformano questo materiale in un veicolo per trasmettere le proprie idee. Le sue ricerche più recenti si orientano sull’impiego della tecnica pisé secondo una modalità giapponese moderna che implica l’uso della terra e del legno, e sulle potenzialità della terra di risulta e dei rifiuti edilizi come materiali da costruzione.

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Tono Mirai parteciperà alla Biennale Architettura di Venezia 2021 con una nuova installazione site specific, parte della mostra Time Space Existence organizzata dall’European Cultural Center.

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2020 Build Architectural Award / Wood Architecture Award 2020 by Architectual Institute of Japan  

2019 A+Award Private House Jury winner by Architizer / Grand Prize for the residence of Nagano Architectural association

2018 Special Prize for the residence of Cental region Wood Design Award

2016 TERRA AWARD Prize for Honorable mention

2013 Prize for architectural plaster work by Japan shikkui association  

2011 Prize for architectural plaster work by Japan shikkui association / Recommended Design Prize by Association for Children’s Environment / 1st PRIZE for new traditional wooden House by Monozukuri University

2006 Special PRIZE by Ecological Art Award of Japan

2004 Grand Prize for Renovation, Renewal & Conversion Design Competition / The prize for interior Planning Award